
Il Baden è una regione storica – in dettaglio un Granducato – ricadente nell’attuale stato federale del Baden-Württemberg. L’area vinicola del Baden è estesa 15.522 ettari (dati 2019), le sue condizioni macro-climatiche calde e soleggiate. Infatti, è l’unica area vinicola tedesca classificata dalla Comunità Europea come “zona B”, mentre il resto della Germania è classificata con la lettera “A” (zona fredda). La produzione annuale supera di poco il milione di ettolitri.
Il Baden è diviso in nove sottozone, tutte accomunate dal fiume Reno. Il principale e più importante fiume tedesco, dopo essere transitato nel lago Bodensee, esce dal bacino e prosegue la sua corsa presso la città di Konstanz dirigendosi ad ovest e segnando il confine tra Svizzera e Germania. Superata Basilea, il Reno svolta verso nord e costituisce il confine storico tra Germania (Baden) e Francia (Alsazia), scorrendo in una larga vallata prima di entrare interamente in territorio tedesco presso Rheinstetten, vicino a alla grande città di Karlsruhe.
- Lago di Costanza o Bodensee,
- Markgräflerland,
- Tuniberg,
- Kaiserstuhl,
- Breisgau,
- Ortenau,
- Kraichgau,
- Tauberfranken,
- Badische Bergstrasse,
Sono 15 i cosiddetti grandi vigneti (Grosslagen) e 315 singole vigne classificate (Einzellagen).
Bodensee (Lago di Costanza)
Ettari: 636
Le vigne sul Lago di Costanza, in tedesco Bodensee, ricadono – per la parte tedesca – prevalentemente nel Baden. Questi pendii soleggiati sono i più meridionali della nazione, le condizioni climatiche sono tra le migliori. Molte le ore di luce annuali, il lago inoltre incrementa i benefici grazie a due elementi: l’esposizione luminosa grazie al riflesso dell’acqua e alla capacità dell’acqua di immagazzinare energia.
Complessivamente, il lago gode di un clima mite, quasi mediterraneo. La fauna e la flora sono particolari, tipiche di un clima generoso. Le città sembrano essere influenzate da tutto questo: la gotica Überlingen, la barocca Meersburg, l’isoletta di Mainau con i suoi magnifici fiori, gli orti, le vigne e l’abbazia benedettina dell’isola di Reichenau, le palafitte di Unteruhldingen o la chiesa barocca di Birnau.
Markgräflerland
Ettari: 3.216
Il Markgräflerland si trova tra Friburgo e Basilea, ai margini della Foresta Nera meridionale. E’ la patria del vitigno Gutedel (anche conosciuto come Chasselas o Fendant in Svizzera). Immensi i boschi di abeti, le montagne della Foresta Nera si ergono cupe per poi degradare dolcemente verso il Reno. Attorno ai centri abitati, frutteti rigogliosi, vigneti e una solida cultura gastronomica, dell’ospitalità e del benessere. Enoteche, centri termali e di cura e raffinati ristoranti modellano questo paesaggio invitando gli intenditori a soffermarsi.
Tuniberg
Ettari: 1.065
Il Tuniberg si trova a sud del Kaiserstuhl. I suoli sono prevalentemente composti da banchi calcarei risalenti al Giurassico, poi ricoperti da un ampio strato di loess (sedimenti eolici). Sono terreni eccezionalmente fertili. Vari i ritrovamenti di fossili. Il Pinot Nero è tra i vitigni più diffusi.
Kaiserstuhl
Ettari: 4.149
Il Kaiserstuhl è un piccolo gruppo montuoso di origine vulcanica che si trova tra la città di Freiburg e il letto del Reno. L’altezza massima dei rilievi raggiunge i 560 mt. s.l.m.. Il nome, tradotto dal tedesco sedia o trono dell’imperatore, risale a Otto III, della dinastia ottoniana (o dei Liudolfingi), re sassone, re degli italici, poi imperatore del Sacro Romano Impero dal 996. Il nome commemora il luogo in cui, nel 994, il re situò un tribunale a cielo aperto. La documentazione storica, tuttavia, riporta la denominazione “Kaiserstuhl” dal 1200 in poi. Caratteristiche le vigne, le quali sfruttano le pendenze e la conformazione del suolo anche con terrazzamenti.
Il complesso vulcanico è situato all’interno di una spaccatura creata dal Reno (graben) ed è una delle numerose manifestazioni del vulcanismo Terziario e Quaternario che ha caratterizzato la zona centro orientale dell’Europa. Esso rappresenta un laboratorio geologico naturale di notevole interesse scientifico, ed è stato oggetto di prolungati studi sin dal 1.800. Il complesso ha una forma ellittica (16 x 12 km) e copre un’area di circa 92 kmq. L’attività vulcanica si è svolta nel Miocene, tra 18 e 13 milioni di anni fa.
I suoli sono fertili e composti da sabbie vulcaniche e loess, ma i due terzi di tutte le rocce affioranti sono rappresentate da colate laviche e rocce piroclastiche; si hanno poi rare brecce vulcaniche e rocce intrusive (comprese le carbonatiti). La maggior parte delle colate laviche ha uno spessore medio inferiore a 10 metri con estensione limitata. Tuttavia, alcune rare colate, come quella di Limberg, hanno un’estensione chilometrica e uno spessore fino a 50 metri. Le rocce della serie tefritica (e i loro equivalenti intrusivi), formano la maggior parte delle rocce del complesso.
Il Grande Vigneto o Großlage del Kaiserstuhl è il “Vulkanfelsen” (trad. rocce vulcaniche). L’ampia area, effettivamente caratterizzata da queste tipologie di pietre, comprende quasi l’intera superficie del Kaiserstuhl con oltre 4.000 ettari, entro cui sono classificati 42 vigneti singoli, Einzellagen. Molti i vitigni utilizzati, tra questi primeggia il Pinot Nero, per quasi la metà della superficie vitata complessiva; poi, il Pinot Bianco, lo Chardonnay, il Müller Thurgau, il Silvaner, il Riesling e altre varietà internazionali.
Breisgau
Ettari: 1.592
Il Breisgau si estende lungo le pendici della Foresta Nera tra le città di Offenburg e Feiburg. I centri abitati di questo incantevole paesaggio sono caratterizzati dalle tipiche case a graticcio (Fachwerkhaus) e da splendidi municipi. Molto amato il Glottertal: si tratta di una vallata attraversata dal fiume Glotter ed è una delle mete turistiche più amate della Germania per le condizioni naturali, per lo sport, per la tranquillità (molto nota la serie TV “Die Schwarzwaldklinik”), per le fiere dei contadini, per i tipici mercatini di Natale e, ovviamente, per il vino. La tradizione enologica è qui nota sin dal XVI secolo. Le vigne sono scoscese, molti i terrazzamenti. L’uva più utilizzata è il Pinot Nero, ma ci sono anche Pinot Bianco, Müller-Thurgau, Gewürztraminer, Riesling e Moscato.
Ortenau
Ettari: 2.721
Questo comprensorio particolarmente incantevole si estende tra le città di Rastatt e Offenburg. Fiori, frutteti e vigne si trovano ovunque. Valli strette e pendii ripidi ne caratterizzano il paesaggio. Nella regione della Ortenau nascono alcuni tra i migliori rossi tedeschi: tra le specialità il Clevner (Traminer rosso, un aromatico della famiglia dei Gewürtztraminer) e anche alcuni eccellenti Riesling, qui chiamato anche “Klingelberger“. A tal proposito: il vigneto di Klingelberg, vicino al Castello di Staufenberg presso il comune di Durbach, custodisce la storia vinicola del Riesling nel Baden. Fu il margravio Carl Friedrich von Baden ad impiantarlo nel 1782, creando il primo vigneto monovarietale della regione. Il vino “Klingelberger 1782” scaturisce da un evento annuale che mette in competizione i produttori della zona, poco più di una decina di aziende vitivinicole tra Oberkirch, Durbach e Ortenberg. I vini ammessi devono essere ottenuti con uve provenienti da vigne con giaciture ripide e superare una prova alla cieca. Altra specialità, il ì Weißherbst: questa tipologia indica i vini rosati ottenuti esclusivamente da uve pinot nero (o Blauburgunder).
Kraichgau
Ettari: 1.200
A nord del Baden, il morbido paesaggio collinare tra la Foresta Nera e l’Odenwald è una florida area agricola. Questi luoghi infondono serenità in chi li osserva. Fino al 1996, il Kraichgau formava uno spazio comune con la Badische Bergstrasse.
Nelle vigne, il tipo di suolo predominante è il loess, profondo e calcareo, che si evidenzia chiaramente nelle terrazze. In contrasto con tutte le altre zone, il Riesling è il vitigno dominante – circa il 20% – seguito da Pinot Noir, Müller-Thurgau e Pinot Gris. La zona è divisa in tre grandi vigneti: Hohenberg, Mannaberg e Stiftsberg. Molto interessante il ventaglio dei vitigni a bacca rossa: oltre al Pinot Nero, vengono coltivate anche le varietà Portugieser, Schwarzriesling, Lemberger e St. Laurent. Altre varietà bianche, il Müller-Thurgau, il Ruländer e l’Auxerrois.
Tauberfranken
Ettari: 610
Il Tauber, un corso d’acqua dall’aspetto davvero romantico, attraversa questa piccola area vinicola a nord del Baden, che fino al 1992 si chiamava ancora Badisches Frankenland (Franconia del Baden). Le vigne si trovano esclusivamente sui pendii meridionali, qui predomina la coltivazione del Müller-Thurgau, un vitigno che appare ideale per la Taubertal. Produce vini riconoscibili, con un bel frutto e un carattere floreale e terroso. Oltre questo, è stato recentemente recuperato un vitigno autoctono a bacca nera denominato Tauberschwarz. La bottiglia tipica di quest’area è il Bocksbeutel, dalla tipica forma appiattita e panciuta allo stesso tempo; in Italia è conosciuta con il nome di Pulcianella.
Badische Bergstrasse
La zona della Badische Bergstrasse, a nord, formava la regione viticola della Bergstrasse insieme alla Hessische Bergstrasse fino al 1971. Questa zona più piccola comprende poco meno di 400 ettari di vigneti. A causa del clima mite, è anche chiamata la “Riviera della Germania”. I vigneti sono concentrati in alcuni villaggi a nord e a sud di Heidelberg. Il tipo di suolo predominante è loess loam con Buntsandstein e Muschelkalk nel sottosuolo. Contrariamente al nome, i vigneti sono “solo” da 150 a 250 metri sul livello del mare. C’è solo un grande vigneto o Großlage, il Rittersberg. Famose comunità di viticoltori con i loro singoli vigneti.
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