sabato, Aprile 26

Ville Jugendstiel e tesori enologici

Traben-Trarbach, come diverse sul fiume, è una doppia cittadina a cavallo tra le due rive. Le sue origini medievali sono state cancellate da vari incendi succedutisi nei secoli. Ricostruita secondo nuovi criteri tra Ottocento e Novecento, espone oggi edifici e ville che richiamano al Jugendstil. Il Mittelmosel-Museum, presso villa Böcking, dimora in stile barocco che ospitò Goethe, illustra i castelli e interessanti scorci delle due cittadine, poi unificate nel Novecento. Suggestive le rovine del castello di Grevenburg. Lo si raggiunge prendendo il sentiero che parte nelle vicinanze del ponte, lo Sponheimer Weg.

Per chi fosse interessato al trekking, il sentiero è molto più lungo: dopo il castello prosegue attraverso i boschi e il Parco naturale del fiume Nahe, sino a Bad Kreuznach (94 chilometri, dislivello di 400 metri, https://www.hunsruecktouristik.de/reisethemen/wandern/wanderwege/fernwanderwege/sponheimer-weg).

Una pausa alla Mosel-Therme, lo stabilimento termale con piscina e saune, può rinfrancare da giornate ricche di movimento (https://moseltherme.de). Un buon indirizzo dove alloggiare è l’Hotel Bellevue (An der Mosel 11, Traben-Trarbach, https://bellevue-hotel.de), che si fa notare per gli arredi e i decori Jugendstiel; il ristorante è di buon livello, eccellente la carta dei vini.

La sequenza di comuni e frazioni vinicole che si susseguono lungo il fiume è da far tremare i polsi ai più grandi esperti ed, enologicamente, è il paradiso degli amanti del Riesling: a Ürzig, Erden, Zeltingen, Wehlen, Graach, la stessa Bernkastel-Kues, uno tra i centri più grandi sul fiume, Lieser, Brauneberg, Piesport, Trittenheim e Leiwen si producono da secoli vini leggendari.

Tra i vigneti più celebri, l’Ürziger Würzgarten, l’Erdener Treppchen e l’Erdener Prälat, il Wehlener Sonnenuhr, il Graacher Himmelreich, il Brauneberger Juffer, il Bernkasteler Doctor, il Piesporter Goldtröpfchen. Le cantine Dr. Loosen, J.J. Prüm, Fritz Haag, Schloss Lieser, Sankt Urbanshof, Markus Molitor, Rheinhold Haart, per citarne solo alcune, accolgono volentieri i visitatori. Basta avere l’accortezza di non telefonare all’ultimo istante e di prenotare con buon anticipo.


 

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