
Il panorama fluviale nordeuropeo fa parte delle grandi attrazioni universali. Alcune di loro sono, nel loro lungo percorso, non solo linee di confine, ma esempio di agricoltura eroica, archeologia e cultura medievale, testimoni della caparbietà di popoli e territori diversi.
Tra questi, quello della Mosella è uno degli esempi più interessanti, soprattutto per la bellezza paesaggistica. Lungo in totale 545 chilometri, il fiume nasce in Francia nel massiccio dei Vosgi, è confine tra Germania e Lussemburgo per poche decine di chilometri, quindi passa in territorio teutonico presso Treviri.
Il tratto più celebre ed emozionante inizia proprio qui, dalla città che i romani fondarono con il nome di Augusta Treverorum: fra anse strette ed emozionanti, antichi castelli ed erte vigne, il fiume serpeggia da Treviri per 238 chilometri sino a confluire nel Reno presso Coblenza (dal 2002 patrimonio culturale dell’Unesco).
Il nome della città deriva dalla posizione geografica e dal fatto che, nel 9 a.C., fosse un semplice accampamento di legioni: Castellum apud confluentes.